sabato 29 dicembre 2012

Classifica di fine anno - 2012

Per la prima volta, una classifica di fine anno!
Ho ripreso tutti i post di quest'anno che parlavano di dischi e ho assegnato ad ognuno di essi una valutazione secondo la scala usata a partire dalle ultime recensioni.

Questa la sintesi di quest'anno di ascolti, composta di dischi pubblicati nel 2012 e dischi da me ascoltati per la prima volta nel 2012 (al netto quindi di ristampe e riascolti vari).
Sono tutti i dischi che hanno meritato una "A", eccoli in ordine di preferenza:

Khonnor - Handwriting (2004)
Ilyas Ahmed - With Endless Fire (2012)
Giampiero Riggio - Separations (2012)
Giardini di Mirò - Unluck ep (2012)
Message to Bears - Folding Leaves (2012)
Breathless - Green to Blue (2012)
Giardini di Mirò - Good Luck (2012)
Lilith and the Sinnersaints - A Kind of Blues (2012)
Ilyas Ahmed - The Vertigo of Dawn (2008)
Yo la Tengo - Fade (2013)
June Miller - I couldn’t be with you even if I wanted (2012)
Dresda - Diluvio (2012)
Howth Castle - Rust of Keys (1990)


Note e links:
A margine, un paio di considerazioni.
Ho letto svariate classifiche di fine anno su diversi blog in questi giorni, ce n'è una su molti di quelli linkati qui di fianco.
La cosa veramente curiosa è che non conosco/non ho ascoltato la stragrande maggioranza dei dischi che sono nelle diverse classifiche, anche in quelle fatte da persone con gusti musicali non troppo diversi dai miei.
La frammentazione degli ascolti è ormai altissima, e ognuno è davvero unico e autonomo nelle proprie scelte.
Se questo sia un bene o un male, non ne sono sicurissimo, ma direi un bene: da una parte il numero delle uscite ormai è sicuramente tale per cui è impossibile ascoltare tutto, dall'altra è possibile però ascoltare qualsiasi cosa, e questo permette a ognuno di scegliere in modo sempre più autonomo e consapevole.

Riporto qui alcune delle classifiche lette in giro:

Joyello
Dirty Projectors - Swing lo Magellan
Calexico - Algiers
Grizzly Bear - Shields
Beach House - Bloom
Afterhours - Padania
Neneh Cherry & The Thing - The Cherry Thing
The XX - Coexist
Fausto Rossi - Blank Times
Jimmy Cliff - Rebirth
Patti Smith - Banga

Lucien
Calexico - Algiers
The Shins - Port of Morrow
Pinback - Information Retrieved
Tre Allegri Ragazzi Morti - Nel giardino dei fantasmi

Resto in Ascolto
Langhorne Slim - The Way We Move
Menomena - Moms
Solos - Beast Of Both Worlds
Sycamore Age - Sycamore Age
Dirty Projectors - Swing Lo Magellan
Shearwater- Animal Joy
Tu Fawning - Monumento
Alt-J - An Awsome Wave
The Mountain Goats - Transcendental Youth
Joshua James - From the Top of Willamette Mountain

TonyFace
Secret Affair - Soho Dreams
Neneh Cherry and The Thing - Cherry thing
Macy Gray - Talking book
Martha High and the Speedometers - Soul overdue
Patti Smith - Banga
Motorpsycho - The death defying unicorn
Paul Weller - Sonik Kicks
Jimmy Cliff - Rebirth
Goat - World music
Jessica Lauren Four - s/t

In sintesi: ci sono solo tre dischi nominati più di una volta (Calexico, Dirty Projectors e Neneh Cherry) e sono tutti nella classifica di Joyello e in una sola delle altre classifiche (e nemmeno uno nella mia...)
Dei dischi nelle altre classifiche, ne ho ascoltati esattamente 4, di almeno 20 non sospettavo nemmeno l'esistenza.

15 commenti:

enri1968 ha detto...

Preso poco quest'anno, secondo me:
Patti Smith Banga (grande)
Vinicio Capossela Rebetiko
Edda Odio i vivi
Tete de bois Mai di moda

e alcuni brani da Padania degli Afterhours

scordo che proverò i Breathless (thanks Alle)

ciao.

SigurRos82 ha detto...

Mi sento di condividere le tue considerazioni, allelimo. Ognuno diventa davvero unico ed autonomo nei propri ascolti, che diventano vere e proprie scelte. A mio modo di vedere ciò comporta sia dei pro sia dei contro...a fronte della indubbia ricchezza che sta nella eterogeneità esiste pure il rischio della difficoltà di comunicazione e di condivisione. Questione di curiosità, di fiducia e di voglia di ricercare e scroprire cose nuove, certo. La differenza, però, potrebbe costituire un fattore che stimola la curiosità per alcuni oppure un freno per altri. La crescente complessità in cui siamo immersi è affascinante ma anche tricky ;)

P.S.: io gli Yo La Tengo li ho tenuti per il 2013 :)

Stefano ha detto...

Grazie per i consigli e le opinioni, sempre interessanti. Grazie per la voglia di ragionare e il rifiuto di ogni fanatismo. Ti auguro un bel 2013, in cui continuare a trovare tempo ed energia per condividere con noi le tue passioni. Un abbraccio.
Stefano - malapaz@yahoo.it

tony-face ha detto...

"Una volta" gli ascolti erano molto più limitati e in genere le palylist giravano intorno un po 'sempre ai soliti titoli.
Adesso, chi ne ha la possibilità logistica - e la voglia - , può veramente accedere a qualsiasi album di qualsiasi paese al mondo...e le playlists si allargano a dismisura.

allelimo ha detto...

enri1968, dei tuoi non ne ho ascoltato nemmeno uno.
Patti Smith l'ho anche scaricato, ma non ho mai trovato la voglia.

SigurRos82, a chi si sente frenato dalle troppe possibilità probabilmente mancano proprio la "curiosità e voglia di scoprire" di cui parli tu.

Stefano, grazie a te. Fa piacere ricevere, una volta ogni tanto, un complimento.
:)

tony-face, l'allargamento delle possibilità è ormai un fatto assodato: non si torna indietro dal Web, dai suoi (molti) aspetti positivi e dai suoi (pochi, secondo me) aspetti negativi.

Resto In Ascolto ha detto...

in effetti potrebbe essere il post scritto da ognuno di noi e assolutamente condivisibile. del tuo elenco non solo non ne ho ascoltato uno di disco, ma 7 di loro non li conosco affatto!! e mentirei se ti dicessi che proverò ad ascoltarli...
ti auguro un felice 2013.
Gianni

enri1968 ha detto...

@ Alle Pati Smith ha fatto un gran lavoro con i testi, secondo me è un ble disco da ascoltare, ben suonato e mi ha rincuora. Mi è piaciuta particolarmente Banga e come ha reinterpretato After the gold rush di Neil Young.

Cmq buon 2013 a tutti, credo che come sempre ne avremo bisogno.

enri1968 ha detto...

Scordavo Blues Funeral di Mark Lanegan sempre acquistato nel 2012 e riascoltato in autunno dove mi è proprio piaciuto.

allelimo ha detto...

Gianni/Resto in Ascolto, esatto, proprio quello che volevo dire io: ognuno è sempre più autonomo (e isolato) nelle sue scelte.
Mi sta venendo il dubbio che non sia una cosa sempre positiva, e che da questo vengano gran parte dei discorsi sul "non c'è più la buona musica di una volta".
La buona musica c'è ancora, solo che per ognuno è diversa.
E allora sì, può sembrare che non esistano più i "grandi dischi", perchè non sono più condivisi (spesso acriticamente) dalla maggioranza degli appassionati di musica.
Come invece succedeva qualche anno fa.

Altri esempi di classifiche, da SentireAscoltare i primi dieci votati dai lettori:

Alt-J - An Awesome Wave
Tame Impala - Lonerism
Swans - The Seer
Godspeed You! Black Emperor - Allelujah! Don't Bend! Ascend!
The XX - Coexist
Andy Stott - Luxury Problems
Beach House - Bloom
Grizzly Bear - Shields
Colapesce - Un meraviglioso declino
Fiona Apple - The Idler Wheel....
Chromatics - Kill For Love

Per quanto mi riguarda, ne ho ascoltati tre e non sono tra i mie preferiti dell'anno, tre non ho idea di chi siano e quattro so chi sono ma non mi interessano.

enri1968, mi sa che devo proprio decidermi a mettere Banga sull'iPod.
Mark Lanegan invece c'è stato sul mio iPod, ma è anche già stato cancellato... :)

fuzz ha detto...

E' abbastanza strano non trovare nessuno dei miei preferiti nelle classifiche riportate (invero solo Neneh Cherry ed Afterhours). E si che mi sono impegnato ad ascoltare quanto veniva via via consigliato qui e su altri blog, ma non sono riuscito a sentirci nulla di appassionante. Forse i miei gusti stanno prendendo una strana deriva, o forse si sono cristallizzati (oddio diventerò un estimatore di rock classico?!?!).
vedremo nel 2013, proseguo con gli ascolti (ma i six organs non sono piaciuti a nessuno o nessuno li ha ascoltati?)

allelimo ha detto...

fuzz, guarda che due dei tuoi preferiti nelle classifiche qui sopra è un risultato ben sopra il mio (zero).
Però sembra sempre più chiaro dai diversi commenti che, lungi dall'unire, il web isola.
Ognuno è più libero di prima, ma anche più solo.
Six Organs, non ascoltati. Magari ci provo. Ma quali sono gli altri tuoi preferiti?

SigurRos82 ha detto...

<>

La quoto perchè la sento particolarmente vicina a come la vedo in questo periodo, in fatto di ascolti musicali ;)

SigurRos82 ha detto...

Oh, ma perchè non l'ha incollata? O_o

Intendevo questa frase:
"Ognuno è più libero di prima, ma anche più solo."

giacy.nta ha detto...

Ti scrivo solo per ringraziarti. Del tuo elenco farò tesoro!:)

enri1968 ha detto...

Proprio ieri non ho resistito e ho preso Bish Bosh di Scott Walker , molto difficile ma affascinante, certo non è da ascoltare sempre...